In questi anni di costruzione siamo riusciti a creare un’associazione che propugna e salvaguarda i valori
della vera trattoria italiana. Negli anni 2007-2012 ero molto più giovane e da studente universitario avevo
sicuramente molto più tempo da dedicare al progetto e alla sua gestazione che poi dal 2012 al 2017 si è
concretizzata con uno statuto che è stato quindi registrato e depositato in Agenzia delle Entrate. Era l’8
maggio 2017, e da quel giorno molte cose sono cambiate, per me che mi sono impegnato sempre più
professionalmente nella trattoria e che ho creato un mio nucleo familiare, e per l’associazione tutta, in cui i
destini di ogni trattoria si sono legati l’un l’altra in un progetto comune.
Da sempre cerchiamo di raccontare le nostre terre attraverso la cucina e l’accoglienza, la ricerca e le
alleanze coi produttori, la riscoperta e la conservazione di antichi saperi, le radici che legano al passato e
nutrono il futuro.
Sono stati anni di scambio, di condivisione, di rafforzamento dei progetti singoli e collettivi, e oggi ritengo
sia giusto un ricambio del nostro vertice, in modo che possano continuare a nascere nuovi percorsi, e che
l’associazione possa allargarsi ad altre realtà solide e a nuove prospettive. L’associazione è una parte di me,
resto partecipe e a supporto di tutte le iniziative e le idee che prenderanno vita, e sono oltre modo felice di
passare il testimone a un ragazzo giovane, il mio collega Simone Circella de La Brinca di Ne, che sono certo
saprà dare nuovo impulso e nuove visioni all’associazione Premiate Trattorie Italiane, sia sul piano umano
che su quello professionale.
Federico Malinverno