Ingredienti:
– kg. 1 patate
– gr. 200 di farina
– acqua, sale q.b.
– salsa di pomodoro “miracolo di san gennaro” Presidio Slow Food (antichi pomodori di Napoli)
– Fiordilatte Campano
– Parmigiano Reggiano grattugiato 100 gr.
– noce di burro
– basilico
Esecuzione:
Gli gnocchi assumono nomi diversi nelle varie regioni, perchè, al momento di incavarli, in ogni tradizione si procede in una maniera originale.
A volte per incavarli si usa solo l’indice, in altri casi solo il medio o tutte e due le dita, talvolta invece la forchetta.
Da noi vengono indicati come gnocchi, cazzamarri, strangulaprieveti a seconda del metodo di preparazione.
Procediamo con ordine: lavare le patate, lessarle in acqua salata, pelarle e passarle nello schiacciapatate. Sulla spianatoia, leggermente infarinata, impastare la purea con poca farina per volta, fino a ottenere un impasto morbido e liscio. Ricavare dall’impasto dei cilindretti grossi come un dito, tagliarli a pezzetti di circa 2 cm. e farli scivolare sulla parte interna di una grattugia, sul dorso di una forchetta o sull’apposito utensile di legno, schiacciandoli leggermente per far loro assumere la caratteristica forma.
Portare ad ebollizione in una pentola abbondante l’acqua salata e tuffarvi dentro gli gnocchi pochi per volta.
Quando verranno a galla, dopo 2-3 minuti , estrarli con il mestolo bucato, farli sgocciolare e passarli in un coccio precedentemente inburrato con aggiunta di Fiordilatte, Parmigiano Reggiano e salsa di pomodoro. Infornarli a 180° di temperatura per circa 10 minuti. Infine servirli con una foglietta di basilico fresco.