Lasciando la Flaminia a pochi chilometri da Spoleto e salendo su per una strada che asseconda i dolci pendii delle colline umbre, a pochi metri dalla chiesetta di S. Maria delle Grazie, si trova la trattoria Il Capanno. Una casa di campagna nata nel 1971 come rifugio culinario per i cacciatori del luogo. Tutto inizia con mamma Angela, che accoglie con una cucina semplice – fatta di pasta fresca, frittate, bruschette e affettati, innaffiati da Grechetto e Trebbiano delle damigiane – i cacciatori del luogo. Insieme a lei il marito, che poi si sposta in sala.
Il figlio Mauro cresce in questo luogo ed è molto bravo tra i tavoli. La sorella studia alla scuola alberghiera e oggi guida la cucina insieme alla cognata e al nipote. Pian piano la struttura si amplia e si trasforma nell’attuale trattoria. Una cucina di autosostentamento che ha nell’orto, nei maiali allevati in casa e negli animali da cortile i suoi punti di forza. La stagione detta i sapori; le ricette di famiglia, alleggerite dalle nuove generazioni, li trasformano in prelibatezze succulente; la brace e il girarrosto restituiscono l’autenticità del gusto.
Tra i piatti cult della casa: la frittata al tartufo; la battuta di salmerino della vicina Valnerina, le fettuccine fatte in casa al ragù di piccione; gli strangozzi al tartufo estivo. Pernici, quaglie e selvaggina sono cucinati allo spiedo. La carta dei vini rende omaggio ai migliori produttori umbri, ma lascia spazio anche a chicche nazionali e francesi.
Menu
Il Capanno propone una cucina tipica umbra, con ricette sapientemente rinnovate senza compromettere il legame con il territorio, valorizzato dall’utilizzo di prodotti di artigiani locali. Tra i piatti imperdibili che meritano il viaggio: la frittata al tartufo; le fettuccine fatte in casa al ragù di piccione; gli strangozzi al tartufo estivo, la battuta di salmerino della vicina Valnerina, le pernici, le quaglie e altra selvaggina cucinate allo spiedo.