Castelbuono è un piccolo centro situato su un’altura panoramica nel cuore del Parco delle Madonie, a pochi chilometri dalle splendide spiagge di Cefalù. Un luogo fuori dal tempo, in cui i ritmi di vita sono legati alla campagna e ai boschi. Nelle strette vie del centro si respira lentezza, nei circoli della piazza principale si ascolta musica e si parla di arte. È per tutti sorprendente incontrare gli operatori ecologici che ancora oggi caricano la soma degli asinelli con la spazzatura.
L’Hostaria Nangalarruni (“Scacciapensieri” nel dialetto locale) è gestita da Giuseppe Carollo, e dalla figlia Francesca, sin dal 1984. I piatti proposti in menu raccontano il territorio sapendo cogliere l’essenza di questi paesaggi. Dietro ogni nostro piatto c’è una filosofia nella quale la natura viene accolta e rispettata, grazie all’utilizzo delle risorse di cui il Parco delle Madonie è ricchissimo.
Piatti antichi e dimenticati, grande rispetto e cultura delle tradizioni. I sapori di una volta, i piatti della memoria, tutti rivisitati in chiave moderna e rielaborati con arditi accostamenti, dove i funghi, le erbe, i formaggi e i salumi la fanno da padrone. Una cucina proiettata a stupire, coccolare, emozionare. Preparazioni accurate che lasciano sempre trasparire la propria genuinità e la propria essenza nel gusto e nell’arte di disposizione sui piatti. Con una cantina all’altezza, in grado di evidenziare la grandezza enologica della Sicilia.
Menu
L’Hostaria Nangalarruni propone una cucina che rispetta la cultura della tradizione siciliana e le risorse del Parco delle Madonie. I sapori di una volta vengono rivisitati con arditi accostamenti, dove i funghi, le erbe, i formaggi e i salumi la fanno da padrone. Tra i piatti imperdibili che valgono il viaggio: il filetto di maialino in crosta di manna, mandorle e pistacchi; la pasta e patate con funghi e caciocavallo; il maialino al cartoccio con funghi e verdure.