Dopo l’articolo uscito su DONNA MODERNA lo scorso 11 Agosto, vi riproponiamo l’intervista integrale che il giornalista Mattia Carzaniga ha rivolto a Federico Malinverno, presidente in carica della nostra associazione.
1) Come nasce il progetto Premiate Trattorie Italiane e qual è la sua filosofia?
Il progetto nasce dalla voglia di costruire qualcosa, un qualcosa che possa utile per tutti: per noi “associati”, per la clientela e per la cucina italiana.
La voglia di fare squadra, l’amicizia e la stima reciproca ci hanno uniti con il preciso obbiettivo di condividere idee, problemi, sogni e progetti.
Abbiamo (noi soci fondatori) cominciato a frequentarci più di dieci anni fa e col tempo abbiamo deciso di rimanere in contatto, di stare insieme, di aiutarci, di condividere i clienti e, non ultimo, di fare qualcosa insieme… ecco che, così semplicemente sono nate le Premiate Trattorie Italiane.
Al seguente link un passaggio fondamentale della nostra vita associativa…
2) Perché è importante riscoprire i sapori delle radici, al di là delle mode?
Ecco questo punto è quello che ci contraddistingue… noi, quello che facciamo, lo facciamo da sempre non per moda o tendenza.
Siamo nati tra i sapori e profumi del nostro territorio, abbiamo scommesso su quelli da sempre,esattamente come han fatto, prima di noi, i nostri genitori, nonni e bisnonni. Non abbiamo deciso dove aprire le nostre attività… non abbiamo fatto indagini di mercato per capire se il territorio vende più della cucina fusion…Ci sono stati trasmessi dei valori, delle forti passioni, delle convinzioni e dei segreti…. è su quelle che abbiamo lavorato. La nostra forza sta nel bagaglio culturale, nella famigliarità, nell’autenticità della cosa. La trattoria per noi, è una casa. La trattoria per i nostri clienti, è una porta di accesso alle ricchezze (culturali e gastronomiche) del territorio.
Al seguente link il nostro manifesto
3) Quali sono i propositi per il futuro?
Il futuro lo costruiamo giorno dopo giorno. A breve uscirà la nuova brochure (edizione 2016) che racconterà tutte le nostre storie.
Non abbiamo veri e propri obbiettivi in senso commerciale… A noi interessa fare cultura e diffondere, o meglio salvaguardare, uno stile propriamente italiano di fare ristorazione: LA TRATTORIA.
Sicuramente l’obbiettivo è quello di raccogliere/accogliere nuove parti d’Italia oggi ancora scoperte in modo da ampliare la rete di associati che abbiano le nostre caratteristiche, credano in quello che stiamo facendo e condividano con noi lo spirito che ci unisce.
“Non puntiamo all’esportazione di prodotti, bensì all’importazione di clienti. Non abbiamo grandi obbiettivi di mercato da raggiungere, se non quello di dar seguito a questo progetto costituendo in futuro una vera e propria associazione, con un’adeguata gestione. Stiamo crescendo…”
Al seguente link l’intervento del presidente in occasione di Chef To Chef 2015