Mimmo De Gregorio, cuoco e patron del Ristorante Lo Stuzzichino di Massa Lubrense (Napoli), ha ideato questa ricetta per sostenere il progetto FBO Food Bank in Oncology e diffondere pratiche virtuose di alimentazione Buona, Pulita e Giusta.
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Ingredienti (per 4 persone)
Per la pasta
- 1 Kg di Farina Semola Integrale rimacinata
- 2 uova intere
- 100 ml di latte
- Sale q.b.
Per il ripieno
- 600 g di scarola bollita (pulita)
- 300 g di taleggio
- 150 g di trccia fresca (o fiordilatte)
- 1 uovo intero
- Un pizzico di sale e pepe
- Olio Extra Vergine della Penisola Sorrentina
- 1 Cipolla
Per l’impiattamento
- Noce di Sorrento
- Pomodoro Corbarino 50g
Procedimento
Disporre a fontana la farina, rompervi al centro le uova, aggiungere il latte, il sale ed impastare il tutto lavorando fino ad ottenere una pasta omogenea. Lasciarla riposare per mezzora;
Lessare la scarola in acqua bollente prima e poi passare in acqua fredda con ghiaccio facendola riposare. Stendere la sfoglia con la metà della pasta, disporla su di un tavolo e spennellarla con l’uovo;
Con un sacchetto da pasticciere, farvi cadere dei ciuffetti di ripieno precedentemente impastato con taleggio, scarola e fiordilatte;
Completata questa operazione stendere l’altra metà della pasta e ricoprire con essa la sfoglia contenente il ripieno;
Con un tagliapasta, quindi, ritagliare piccoli ravioli a forma di cerchio. Disporli in una teglia e, se non li si cuoce subito conservarli in frigorifero.
Questi ravioli possono essere serviti in una maniera molto semplice: sbollentati per 3-4 minuti e terminare la cottura in padella con scarole, noci e aggiungendo un pomodoro corbarino.